Così sarà! La città che vogliamo, non si è fermato.
Le attività, iniziate a novembre 2019, stavano prendendo vita sul territorio di Bologna grazie a una rete di realtà culturali coordinata da ERT e composta da Altre Velocità, Cassero LGBTI Center, Kepler-452, La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi, Teatro dell’Argine, prima della brusca interruzione dovuta all’emergenza da Covid-19 che ha visto la chiusura delle scuole e la sospensione di tutti i laboratori avviati al loro interno.
ERT Fondazione ha però provato a rimodulare le proprie iniziative per adattarle all’emergenza, continuando a coltivare la relazione instaurata con gli studenti e i docenti delle classi coinvolte: nasce da qui Dire+Fare=Fondare, la conversione digitale delle attività di teatro partecipato cominciate “in presenza” a novembre, quando era partito il lavoro di esplorazione e mappatura delle città esistenti con gli studenti delle scuole bolognesi, con l’obiettivo di fondare una nuova “città ideale”.
È nato così un laboratorio online per mappare le città del mondo, conoscerle attraverso il racconto dei grandi autori della letteratura, ripensarle assieme a ragazzi e ragazze della città di Bologna e arrivare a immaginarne una nuova, fondarla simbolicamente. Per 3 mesi, da aprile a giugno, sono state sperimentate nuove forme digitali di interazione e partecipazione teatrale, che hanno coinvolto ben 36 classi di 15 istituti scolastici della città, 25 docenti e circa 1000 studentesse e studenti.
Letture interattive fra reportage e letteratura di viaggio, per conoscere le città dei 5 continenti con gli occhi dei grandi scrittori ma anche di filosofi, urbanisti e sociologi; show cooking in diretta Facebook (Dire+Fare=Fondare) per esplorarle attraverso le ricette tipiche; webinar sul tema condotti da personalità del mondo della cultura italiana, come la scrittrice Michela Murgia e il giornalista Paolo Rumiz in compagnia degli studenti universitari nel ruolo i moderatori, e importanti personalità ed esponenti delle istituzioni bolognesi, come il professore Raffaele Laudani, la professoressa Giusella Finocchiaro e il presidente dell’Istituzione Bologna Musei Roberto Grandi. In questa occasione la serie di Cosmopolis fa incontrare Dire+Fare=Fondare con sei partecipanti del Laboratorio avanzato di giornalismo culturale e narrazione transmediale condotto da Altre Velocità nell’ambito di Così Sarà! La città che vogliamo, incaricati di condurre conversazioni con i tre protagonisti.
Durante i mesi del lockdown gli studenti bolognesi hanno viaggiato moltissimo, virtualmente, arrivando a disegnare un nuovo atlante planetario. La prima fase del progetto, dedicata alla mappatura delle città esistenti, si conclude il 25 giugno con Bologna Mappa Mundi, evento ibrido a cavallo fra l’esplorazione fisica della città e la costruzione di un atlante “ideale” da cui partire per immaginare una nuova Bologna.
Ad aprire la manifestazione al Teatro Arena del Sole è Matteo Lepore, Assessore alla Cultura, promozione della città, sport, immaginazione civica e patrimonio del Comune di Bologna, in dialogo con Joan Subirats, Assessore alla Cultura del Comune di Barcellona sul tema della città intesa come comunità aperta, come luogo che include l’estraneo, lo straniero, ciò che non è famiglia: proprio perché si fonda sulla convivenza di persone di diverse provenienze. L’Arena del Sole diventa uno studio televisivo: in teatro Riccardo Frati alla regia e tre attori della Compagnia permanente di ERTconducono una trasmissione, in diretta streaming con l’azione urbana che inizia a coinvolgere varie parti della città. Nelle strade di Bologna si muovono cinque squadre, formate ciascuna da un attore della Compagnia permanente, due studenti e un operatore video. Come inviati speciali di una troupe televisiva, vanno alla ricerca delle persone da intervistare: i rappresentanti delle 30 istituzioni culturali, associazioni e realtà artistiche che hanno risposto all’invito lanciato da ERT Fondazione. Ognuno di loro parla della propria attività e risponde alla domanda posta dai giovani reporter: “quale città vuoi donare a Bologna come esempio virtuoso?”. Queste città-modello, assieme a quelle scelte durante i laboratori dagli studenti e dalle studentesse, compongono poi l’atlante aggiornato della felicità planetaria.
Con l’estate Dire+Fare=Fondare ha inaugurato la seconda fase: in presenza, dedicata alla ricerca dei nuovi orizzonti di valore che saranno alla base della fondazione della città “ideale”, atto simbolico e obiettivo dell’intero percorso nel 2021.
Protagonisti sono gli attori e le attrici della Compagnia permanente di ERT che hanno inaugurato il ciclo venerdì 24 luglio con un laboratorio ludico al Parco Lunetta Gamberini, all’interno della rassegna Lunetta Summer. Seguono il reading del 27 agosto al Parco del Cavaticcio, all’interno de L’altra sponda del Cassero, la mise en espace Ultima notte sulla terra. Da qui si vedono tutte le città presentata il 28 agosto presso il Cortile Guido Fanti di Palazzo d’Accursio nell’ambito di Cortile in comune: rassegna culturale per la città del futuro in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana e le letture con musica in scena in Piazza Spadolini il 6 settembre in collaborazione con GRAF San Donato. L’evento conclusivo, a cavallo tra basket e teatro, il 26 settembre al Campetto del Fondo Comini, in collaborazione con l’associazione La Ricotta.
In calendario anche gli incontri Cosmopolis | Live!, pensati in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, all’interno della rassegna In Chiostro e dintorni al Teatro Arena del Sole: un’ideale prosecuzione in presenza dei webinar iniziati online i mesi primaverili.
Sempre agli studenti è stato affidato il compito di condurre i dialoghi, nella cornice del Chiostro, con alcune personalità della cultura italiana, come il giornalista e vicedirettore del quotidiano “la Repubblica” Carlo Bonini(L’alternativa del Diavolo. Su Giulio Regeni e Patrick George Zaki, lunedì 27 luglio), il sociologo e attivista Emanuele Leonardi (La giustizia climatica come nuova cultura politica, giovedì 30 luglio), il professore di Demografia e Statistica sociale Alessandro Rosina (Quale ruolo delle nuove generazioni nell’Italia post Coronavirus?, lunedì 3 agosto) e la politologa Nadia Urbinati (Quanto immuni sono le democrazie dal rischio autoritario?, mercoledì 5 agosto).
Nel palinsesto anche la produzione video originale 2 agosto 1980, le parole mancanti con la regia di Riccardo Frati, dedicata alla memoria della Strage di Bologna del 2 agosto 1980, trasmessa sulla pagina Facebook del progetto.
Qui le attività degli altri partner del progetto
Il Cassero – Gender Bender ha realizzato Corpi Elettrici, in collaborazione con il Conservatorio di Bologna, ve ne abbiamo parlato qui
Altre Velocità, con il suo laboratorio di giornalismo avanzato ha pubblicato “Fermati”, un prodotto editoriale pensato per raccontare il lockdown e hanno poi raccontato nei diari le attività a cui hanno assistito in digitale, per poi dare vita a “Domani è un altro mondo”. Ve ne abbiamo parlato qui
Teatro dell’Argine: Vi avevamo raccontato il progetto Politico Poetico qui
Kepler-452: Vi avevamo raccontato Daily Kepler qui