Quali sono le responsabilità? E le conseguenze? Che ruolo hanno i social? Si possono bloccare immagini o video per cui non è stato espresso il consenso?
Queste e moltissime altre sono le domande che ruotano attorno ad un tema importantissimo: quello del bullismo e del cyberbullismo.
In città viene affrontato sia con incontri istituzionali rivolti ai genitori e alle figure professionali che lavorano a contatto con i giovani, che attraverso strumenti accessibili a ragazzi e ragazze.
Vi segnaliamo le iniziative in programma e i progetti.
Lunedì 16 novembre 2020, dalle 15 alle 17.30, si terrà il webinar “Bullismo e cyberbullismo: rischi e conseguenze”, promosso dall’Assessora Elena Gaggioli e organizzato dall’Informagiovani Multitasking, Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni in collaborazione con l’associazione Dedalus Aps, nell’ambito del programma “Bologna città delle Bambine e dei Bambini” progetto del Comune di Bologna, in collaborazione con le tante realtà educative e culturali della città, dedicato alla promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
L’iniziativa è l’occasione per riflettere e discutere sulla responsabilità dei giovani e degli adulti in relazione agli atti di bullismo, ai rischi e alle conseguenze che possono arrecare quando sono amplificati dai social ed è rivolto ad operatori di sportello, dirigenti scolastici e insegnanti, avvocati, psicologi, operatori delle aree educazione, formazione, socio-sanitaria, politiche giovanili e genitori.
L’iniziativa si terrà online, sulla piattaforma Google Meet.
Per partecipare è necessaria la preiscrizione a questo link
Qui il programma dell’iniziativa
Per i ragazzi invece, ad occuparsi nello specifico di bullismo, c’è il progetto Porto delle Comunità, all’interno delle Scuole di Quartiere. È stata realizzata infatti una graphic novel, “Quando non mi vedi”, sulla tematica del bullismo partendo da un caso clinico di una storia realmente accaduta e avvenuta in una scuola del territorio alcuni anni fa. Con l’intento di raccontare l’indicibile, il tabù, la fatica di gestire emozioni troppo grandi.
La trama e i testi sono della psicoanalista e psicoterapeuta Arianna Marfisa Bellini del gruppo Dedalus e i disegni di Massimo Pastore, illustratore bolognese e art director della stamperia artigianale Anonima Impressori.
Il fumetto, edito da Bacchilega, è stato stampato in 120 copie e distribuito nelle scuole del quartiere Porto-Saragozza e nei centri sportivi. Anche la Fortitudo ne ha voluto una copia.
Ora il fumetto diventerà uno spettacolo teatrale a cura di Fantateatro. Andrà in scena al teatro Orione e saranno invitati tutti i ragazzi delle scuole del quartiere.
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