Sono online gli esiti del bando promosso dal Comune di Bologna nell’ambito del progetto Scuola di Azioni COLLETTIVE: 240.000 a 8 idee progettuali nate dalla cittadinanza per la cittadinanza.
Sono 8 i vincitori del bando assegnazione di contributi a favore di soggetti del Terzo settore, che ha fatto seguito a una prima selezione di idee: l’obiettivo è sostenere con un finanziamento e formazione le idee progettuali ad alto impatto sociale e civico rivolti alla cittadinanza e nate per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Ognuno degli 8 soggetti vincitori riceverà un contributo economico di 30.000 euro.
L’attivismo civico bolognese si sta confermando capace di concorrere ai processi di cambiamento urbani: Scuola di azioni COLLETTIVE, in linea con la storia cittadina e con le sperimentazioni di immaginazione civica degli ultimi anni, sostiene e sviluppa processi verso forme strutturate di azioni collettive anche grazie al lavoro della nostra Fondazione che, in virtù del lavoro capillare sul territorio, è in grado intercettare bisogni concreti, anche legati all’emergenza sanitaria (ma non solo).
La prima fase della Scuola ha selezionato 32 progetti innovativi (su 110 pervenuti) legati a cinque aree tematiche considerate centrali per il futuro della città: sostenibilità ambientale, competenze digitali, servizi collaborativi, creatività urbana, benessere di comunità.
Abbiamo poi supportato le idee progettuali selezionate attraverso moduli formativi volti a favorire il potenziamento delle reti civiche, rafforzare istanze, strategie e capacità istituzionali e continuerà l’azione di coaching e tutoraggio per tutto il 2021.
Di seguito una breve descrizione degli 8 progetti vincitori del bando del Comune:
1. Mettiamo su casa – Hub delle Case di Quartiere– soggetto proponente: Ancescao e Associazione Senza il Banco
Il progetto mira a supportare il processo di trasformazione della Case di Quartiere, partendo dal coinvolgimento di tre Case “pilota” – Savena – Il Gufo, San Donato/San Vitale – Il Pilastro, Navile – Katia Bertasi. L’obiettivo è supportare la creazione di una rete di spazi di welfare di comunità aperti a giovani, famiglie, anziani attraverso una riorganizzazione territoriale con nuove professionalità per innovare servizi e funzioni di luoghi.
2. ExpressCare – soggetto proponente UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
Il progetto intende promuovere una piattaforma digitale per favorire l’incontro domanda-offerta tra persone in cerca di assistenza/caregiver e assistenti/badanti. reti solidali di vicinato. ExpressCare è un progetto nato e gestito direttamente da persone con disabilità. Pur rivolgendosi a persone in cerca di assistenza, include servizi ad hoc per facilitare l’accesso delle persone con disabilità all’assistenza personale basata sulla filosofia della “vita indipendente”.
3. Generazioni Borgo – soggetto proponente A.P.E. Onlus
Il progetto intende rafforzare le relazioni cooperative tra i minori di ogni estrazione e nazionalità con la popolazione del Quartiere Borgo Panigale – Reno. Intendiamo sviluppare processi di partecipazione attiva alla vita di Quartiere, con associazioni locali e Servizi Socio-Educativi, rendendo le persone protagoniste del territorio con un contenitore di progettualità che rappresenti un ambiente capacitante, educante e inclusivo con nuove opportunità per le comunità coinvolte.
4. Diametro. La musica attraverso– soggetto proponente: Senzaspine APS
Il progetto punta a rinsaldare il settore musicale partendo da una delle sue componenti più fragili – il musicista emergente – nella relazione con l’altra componente identificata come fondamentale: il pubblico dello spettacolo dal vivo, inteso non solo come fruitore ma come interlocutore attivo, sostenitore e beneficiario della proposta culturale e artistica cittadina. Il diametro del progetto è tracciato nel contesto del Centro Culturale, (San Donato- San Vitale) inteso sia come presidio territoriale di arte che come luogo di lavoro in grado di fornire strumenti di facilitazione, percorsi di approfondimento, opportunità di cooperazione e output concreti di sperimentazione per le pratiche collaborative messe in atto.
5. Consegne solidali – soggetto proponente: Salvaciclisti Bologna APS
Il progetto vuole avviare un servizio di consegne solidali a domicilio che offra alle persone beni e servizi di prima necessità (spesa, pasti, libri in prestito del sistema bibliotecario, medicinali e assistenza domiciliare), nella sicurezza di agire in una filiera di rispetto del diritto dei lavoratori e di sostenibilità ambientale. Consegne solidali aderendo alla piattaforma “Consegne etiche”, rafforza il paradigma emergente dell’uso di mezzi sostenibili per le consegne di breve raggio anche nell’ambito sociale, ma senza dimenticare la qualità e la sicurezza delle condizioni di chi lavora nel settore del deliver. Il progetto si focalizza nelle zone di Selva di Pescarola e Quartiere Savena nell’ottica di valorizzare il radicamento territoriale di alcuni partner e rispondere puntualmente a bisogni che sorgono più prepotentemente nelle periferie della città.
6. Casa di Rubik – soggetto proponente: Fortitudo per il sociale
Il progetto vuole concretizzare la trasformazione dell’ex Centro Sociale Fondo Comini in Casa di Quartiere di Bologna, e parte dall’individuazione delle molteplici potenzialità infrastrutturali dell’ex Centro Sociale. Il raggiungimento dell’obiettivo sarà possibile grazie alla creazione di una squadra eterogenea, in cui le associazioni locali che, a oggi stanno co-progettando il rinnovamento del Fondo Comini, vengono coadiuvate da altre realtà associative e da professionisti quali progettisti, architetti, fotografi, consulenti, amministrativi, artisti, educatori culturali e sportivi, pedagogisti, operatori sanitari e culturali.
7. Stagioni della vita, di semina urbana – soggetto proponente: Centro Sociale 2 Agosto 80
Il progetto Stagioni della vita aspira consolidare l’identità e il ruolo del Centro Sociale 2 agosto 80, attivando un modello gestionale rinnovato della futura Casa di Quartiere, come custode del territorio e dei saperi – antichi e nuovi. Un presidio di prossimità in grado di incoraggiare e innescare un cambiamento nei comportamenti quotidiani valorizzando competenze e esperienze già praticate, sperimentando nuove azioni sul campo, con un focus su agricoltura urbana, consumo critico (cibo sociale e alimentazione, sistema moda, turismo.), economia circolare, ambiente e risorse.
8. FabLab – Corticella un laboratorio digitale per elettro-makers – Soggetto proponente: CIOFS-FP/ER
Il progetto vuole dare vita a un FabLab nel Quartiere Navile – Zona Corticella – San Savino, ossia un laboratorio di fabbricazione digitale che si prefigge di valorizzare la progettualità di un gruppo di adolescenti che vivono e/o studiano nel quartiere e di incentivare lo sviluppo individuale collettivo, erogando servizi alla comunità. Nel concreto si vuole realizzare un laboratorio per la progettazione/prototipazione dotato di tecnologie all’avanguardia e un nuovo soggetto di impresa sociale al fine di offrire al quartiere non solo servizi di fabbricazione digitale, ma anche percorsi formativi e laboratoriali.
Vuoi sapere di più sul progetto della Scuola di Azioni Collettive?
Leggi le nostre interviste, a cura di Silvia Santachiara:
Qui l’intervista a Veronica Ceruti e Michele d’Alena sulla visione della Scuola di Azioni Collettive
Qui l’intervista a Chiara Sponza e Luca Padova sul modello innovativo adottato dalla prima fase della Scuola di Azioni Collettive.
Qui l’intervista a Federico Salvarani e Rosanna Prevete sulla formazione della Scuola di Azioni Collettive
Qui l’intervista a Michela Checchi e Giuseppe Seminario su come la Scuola di Azioni Collettive sta accompagnando le realtà selezionate, anche dal punto di vista del sostegno amministrativo.