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Quartiere Savena

Community C.R.E.W.

La linea di moda solidal di Community Crew. Intervista a Sara

“Oggi viviamo in una società in cui si ascolta poco. E in questo momento, schermati dalle mascherine, è ancora più difficile”.

 #Ascoltami è il tema della linea di gioielli solidal che stanno realizzando gli studenti del Liceo Artistico Arcangeli, indirizzo ceramica, all’interno del progetto Community Crew e curato dall’associazione Terra Verde.

Sara Natalini ha 19 anni e frequenta il Liceo Artistico Arcangeli, indirizzo grafica. Insieme ai suoi compagni sta realizzando logo e materiale promozionale della linea.

Ha gli occhi scuri e uno sguardo delicato. Ogni frase è accompagnata da un sorriso. “Il mio sogno è diventare grafica”. Si ferma, poi va più a fondo. “Un giorno vorrei diventare conosciuta e utilizzare la mia arte per far arrivare messaggi alle persone. Mi piace anche scrivere, disegnare, la danza. Tutte passioni legate all’arte”.

Cosa ti affascina delle discipline artistiche ed espressive in genere?, le chiedo.

Sorride. “Mi piace l’idea che le altre persone guardandomi e guardando ciò che faccio siano felici”

foto di Margherita Caprilli per Fondazione Innovazione Urbana

Raccontami il tuo logo e il suo significato

“Ciascuno sta realizzando il proprio logo, poi ne verrà scelto uno. Il mio è un logo composto da tre profili sovrapposti che parlano e si ascoltano a vicenda: un uomo, una donna, un bambino. Ho fatto varie prove colore ma il definitivo è verde, per richiamare l’associazione Terra Verde. Ogni sagoma ha una diversa gradazione di verde, dal più scuro al più chiaro”

Qual è l’aspetto più difficile?

“È molto più complesso rispetto ai lavori che ci assegnano i docenti, non solo perché è stato richiesto logo e diversi materiali promozionali, ma anche perché dobbiamo rispecchiare il più possibile l’idea di qualcun altro. Sto imparando a fare molte più prove del solito, ma anche ad avere pazienza, a provare e riprovare finchè non trovo la soluzione definitiva”

Cosa stai imparando dalla condivisione con gli altri?

“A condividere le mie idee. Ci consigliamo a vicenda e collaboriamo per poter arrivare al progetto definitivo”

foto di Margherita Caprilli per Fondazione Innovazione Urbana

Qual è la cosa che ti ha colpito di più di questo laboratorio?

“Il tema dell’ascolto, un tema particolare visto che oggi viviamo in una società in cui si ascolta poco. E schermati dalle mascherine è ancora più difficile. Mi piace anche il fatto che stiamo collaborando con un altro indirizzo, quello di ceramica”

Cosa porterai a casa da questa esperienza?

“Tutte le cose che sto imparando, ma soprattutto cosa significa ascoltare gli altri perché lo stiamo sperimentando anche attraverso questo progetto”