Da oggi, martedì 12 ottobre, e fino al 20 ottobre 2021 al Dipartimento educativo MAMbo sarà esposta QUARTIERI MANIFESTI, mostra che rielabora le esperienze di percorsi laboratoriali rivolti ad adolescenti dagli 11 ai 18 anni, realizzati in collaborazione con i Centri Anni Verdi (CAV) Borgo Panigale e Reno del Comune di Bologna – Area Educazione Istruzione e Nuove Generazioni, e con CSAPSA Due Coop. Onlus Centro Studi Analisi di Psicologia e Sociologia Applicate (consorzio ScuTer) gestore del CAV Reno.
L’iniziativa espositiva, che rappresenta un prezioso punto di congiunzione tra musei e quartieri, un ponte tra la periferia e le istituzioni culturali della città, si inserisce nell’ambito di M.I.A. – Musei Inclusivi e Aperti –
Obiettivo del progetto M.I.A è il contrasto al disagio sociale connesso a condizioni di povertà educativa e lavorativa con interventi innovativi di valorizzazione del patrimonio museale cittadino, inteso come leva per l’inclusione e soggetto attivo nel lavoro di rete che vede nei servizi territoriali gli interlocutori privilegiati: Servizi Socio Educativi, Centri Anni Verdi, Educativa di strada, Servizi sociali.
Attraverso il lavoro di relazione svolto direttamente dai giovani mediatori, i Servizi interagiscono con l’Istituzione Bologna Musei in un processo di co-progettazione di percorsi laboratoriali che, attraverso i contenuti delle collezioni museali, stimolano la capacità critica, la creatività e la crescita personale di ogni soggetto coinvolto.
Gli elaborati presentati in mostra documentano, nello specifico, le esperienze laboratoriali realizzate dagli adolescenti dei Centri Anni Verdi Borgo Panigale e Reno. A partire da alcune parole-chiave suggerite direttamente dai musei – come Memoria, Partecipazione, Sperimentazione, Officina, Forme, Itinerario – monumenti, oggetti e luoghi sono divenuti il pretesto per raccontarsi ed esplorare il proprio vissuto, riflettere su come ci si relaziona in una dinamica di gruppo e come si lascia traccia del proprio passaggio all’interno di uno spazio condiviso.
Il contatto con il patrimonio storico-artistico dei musei ha permesso inoltre una connessione con lo spazio urbano attraverso attività di esplorazione del proprio quartiere, di conoscenza del territorio e di relazione con l’altro. L’azione si è concretizzata anche in passeggiate abbinate a laboratori in museo o negli spazi messi a disposizione dai quartieri, per scoprire i luoghi carichi di storia e memoria della città, tracce, a volte nascoste, del passato nel presente di Bologna che stimolano la rilettura dei luoghi in chiave contemporanea.
Nascono così i lavori esposti: una raccolta di tracce e suggestioni impresse in fotografie, frottage di superfici, prelievo di elementi riportati all’interno di un diario di bordo oppure mappe emotive dello spazio condiviso o ancora veri e propri manifesti che lasciano traccia del proprio passaggio sul territorio sotto forma di murales/graffito.
Il CAV Borgo Panigale ha coinvolto i giovani in un progetto di street art in collaborazione con l’artista Burla. In questo contesto il Progetto M.I.A. ha avvicinato i ragazzi alle diverse tecniche e tematiche della street art in uno spazio di progettazione collettiva, una vera e propria officina delle forme, dove l’analisi della calligrafia e della simbologia araldica unite alla forza simbolica del colore trovano corrispondenze nel quotidiano e diventano pretesto per mettere in dialogo reperti antichi ed opere contemporanee.
Il CAV Reno ha visto gli adolescenti impegnati in un percorso partecipato con l’obiettivo di scoprire e condividere i legami tra la memoria individuale e quella collettiva, a partire dai luoghi di Bologna e dagli spazi che si vivono come gruppo. Come gli oggetti che ci appartengono sono capaci di raccontare la nostra identità, così la dimensione individuale sconfina in quella collettiva nel momento in cui i partecipanti uniscono il proprio lavoro con quello degli altri per creare un vero e proprio manifesto dell’identità condivisa.
L’esposizione è arricchita da un video elaborato da Officina Adolescenti che documenta la realizzazione del murales ideato dal writer Burla e messo in opera con l’aiuto dei ragazzi del CAV Borgo Panigale.
L’ingresso è gratuito e possibile negli orari di apertura del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.