Da mercoledì 24 novembre a domenica 5 dicembre 2021 Politico Poetico, progetto della Compagnia Teatro dell’Argine, nato nell’ambito di Così sarà La città che vogliamo, arriva alla Mediateca di San Lazzaro: tre eventi per ripercorrere le tappe del progetto del Teatro dell’Argine che da novembre 2019 a maggio 2021 ha coinvolto ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni.
Il programma:
Mercoledì 24 novembre 2021 ore 18.30
presso Mediateca di San Lazzaro (Via Caselle, 22)
Post Scriptum | Una conferenza-spettacolo su Politico Poetico
del Teatro dell’Argine | a cura di Mattia De Luca | con Laura Gnudi e Bianca Marzolo di Argine Young
Una conferenza, che è anche un piccolo spettacolo, che parla di un grande progetto. Questo è, in poche parole, Post Scriptum – Una conferenza-spettacolo su Politico Poetico: un racconto teatrale che ripercorre le tappe e il cammino dell’omonimo progetto grazie alle parole di due giovani attrici. Due anni di lavoro, decine di laboratori, centinaia di ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni con centinaia di progetti presentati e poi eventi, spettacoli e installazioni, una città virtuale e cinque lettere alla città (e chi più ne ha più ne metta): ecco cosa è stato e continua ad essere Politico Poetico. Abbiamo provato a raccontarvi tutto in questo Post Scriptum; mettetevi comodi e buona conferenza (che è anche un piccolo spettacolo, che parla di un grande progetto)!
A seguire, incontro con il pubblico, con la partecipazione degli studenti e delle studentesse di Politico Poetico.
Da mercoledì 24 novembre a sabato 4 dicembre 2021
lunedì ore 14.00-19.30, martedì ore 9.00-22.30, da mercoledì a sabato ore 9.00-19.30
presso Mediateca di San Lazzaro (Via Caselle, 22)
Speakers’ Corners | L’installazione
a cura del Teatro dell’Argine
Dieci cassette di legno sono disposte negli spazi della Mediateca a rappresentare simbolicamente i palchi da cui gli oltre 500 protagonisti del progetto fanno sentire la loro voce. Più di 400 progetti scritti, nati in mesi di lavoro svolto in classe e in DAD con gli operatori del Teatro dell’Argine, sui temi dell’agenda 2030. Proposte concrete su viabilità, cura dei beni comuni, parità dei diritti, trasporti, economia circolare, consumo etico, accoglienza, energie rinnovabili, lotta alle disuguaglianze, ecologia e su decine di altri temi ritenuti prioritari dagli studenti per costruire una città più sostenibile, equa e inclusiva. Più di 300 monologhi raccontati in video dai protagonisti, raccolti sul sito politicopoetico.it e visitabili grazie a un QRcode disposto sopra ogni cassetta.
Domenica 28 novembre e domenica 5 dicembre 2021
ore 10.00, 11.45, 13.30, 15.15, 17.00, 18.45, 20.30, 22.15
presso Mediateca di San Lazzaro (Via Caselle, 22)
Il Labirinto | Uno spettacolo post-teatrale in realtà virtuale
del Teatro dell’Argine | ideato da Giacomo Armaroli, Nicola Bonazzi, Mattia De Luca, Giulia Franzaresi, Andrea Paolucci | scritto da Giacomo Armaroli, Nicola Bonazzi, Mattia De Luca, Giulia Franzaresi, Silvia Lamboglia | diretto da Andrea Paolucci | realizzazione dell’esperienza virtuale a cura di TouchLabs e Gravital | sound design e musiche originali di Matteo Balasso | con Clio Abbate, Giacomo Armaroli, Francesca Bagnara, Caterina Bartoletti, Giulia Bassotti, Alessandro Bonanni, Matteo Bonazzi, Bernardo Brizzi, Jessica Bruni, Riccardo Canzini, Micaela Casalboni, Lea Cirianni, Carlo Corticelli, Diego Damiani, Vittoria De Carlo, Mattia De Luca, Carmela Delle Curti, Giovanni Dispenza, Stella Elmi, Irene Fazioli, Lorenzo Fietta, Filippo Fornasari, Luca Franchini, Giulia Franzaresi, Annalisa Frascari, Paolo Fronticelli, Pietro Gherardi, Laura Gnudi, Biljana Hamamdzieva, Martina Iurianello, Francesco Izzo Vegliante, Francesco Lolli, Alex Maccaferri, Bianca Marzolo, Francesco Massari, Mario Monari, Gessica Mugnai, Federico Napoli, Francesco Palma, Alice Paolucci, Leila Paselli Strizzi, Diego Percuoco, Luca Ruggieri, Mirko Salvioli, Ida Strizzi, Beatrice Zannoni
Il Labirinto è uno spettacolo in realtà virtuale, innovativo nel linguaggio e nelle modalità di fruizione in cui ogni spettatore sarà dotato di un visore, uno speciale dispositivo che proietta chi lo indossa in uno scenario così realistico da sembrare vero. Senza mai lasciare lo spazio in cui si trova, si muoverà in un dedalo di corridoi e stanze dove scoprire 14 storie di giovani e giovanissimi in situazione di difficoltà. 14 esperienze visive e sonore che raccontano il lato più fragile e critico del rapporto giovani/città, grazie anche a decine di interviste con chi si occupa di ragazzi e ragazze in stato di disagio o di pericolo.