Parte il 9 febbraio La scuola che sarà: il Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) che la Fondazione Innovazione Urbana e Archilabò svolgono con circa sessanta ragazzi e ragazze nell’ambito del progetto Scuole di Quartiere.
La scuola che sarà vedrà protagonisti studenti e studentesse di due scuole bolognesi (una quarta del liceo Righi e una quarta del liceo Manzoni) che co-progetteranno un festival, che si terrà il 19, 20 e 21 maggio negli spazi di Salaborsa e Salaborsa Lab, avendo totale potere decisionale nella stesura del programma, nelle strategie comunicative e nella gestione delle risorse.
Il festival, oltre che l’output finale del percorso, rappresenta sia un mezzo attraverso cui ragazzi e ragazze si (ri)appropriano degli spazi e dei tempi della scuola, provando ad avvicinarla ai loro desideri e alle loro inclinazioni, che l’opportunità e lo strumento attraverso cui sviluppare competenze trasversali, la cui costruzione non sempre trova spazio a scuola.
Il percorso, infatti, si articola intorno al concetto di competenza e, attraverso la realizzazione di un progetto concreto, mira a mettere in gioco le abilità dellǝ studente, oltre al suo tradizionale ruolo di ricettore passivo di nozioni e conoscenze. La competenza è infatti una combinazione di un sapere con un saper fare e un saper essere, e rende rilevante non solo la dimensione scolastico-performativa dellǝ studente , ma anche il suo essere calatǝ e situatǝ in un ambiente, in un contesto. Così, attraverso la realizzazione del festival, lǝ ragazzǝ potranno sviluppare consapevolezza verso le proprie abilità, verso il proprio rapporto con le altre persone e verso il mondo esterno all’istituzione scolastica, attraverso un dialogo attivo e partecipato con le realtà del territorio bolognese che si occupano di progettazione e intervento culturale.
L’organizzazione del festival si pone come il momento privilegiato per lo sviluppo delle competenze trasversali e di una riflessione su come queste si co-costruiscano in comunità. Guidati da mentor ed esperti/e, studenti e studentesse lavoreranno suddividendosi in tre laboratori: il gruppo curatela artistico-scientifica, il gruppo produzione e logistica e il gruppo comunicazione, a cui si riconducono le aree delle competenze illustrate dai quadri europei per l’apprendimento permanente, cuore scientifico del progetto. Questi laboratori rispondono a uno spirito partecipativo e civico concretizzato in tre fasi progettuali, infatti la prima fase del progetto prevede che lǝ partecipanti possano scegliere alcune realtà del territorio bolognese presso le quali svolgere delle visite, al fine di entrare in contatto con la presenza di queste competenze nella città.
Inoltre, Il percorso svolto con le ragazze e i ragazzi vedrà in parallelo un percorso partecipato con la comunità educante e docente: I mercoledì della scuola che sarà, una rassegna di 4 incontri mensili, a partire dal 15 marzo, con un panel di ospiti qualificati per curriculum accademico e professionale in dialogo con la cittadinanza, gli insegnanti e le realtà che sul territorio si occupano a vario titolo di educazione. Al di là delle diffuse retoriche strumentali sulla scuola, il progetto vuole passare dal vedere la scuola come oggetto di un discorso a porla come soggetto: coinvolgerla, metterla in gioco e chiamarla in causa come luogo di sperimentazione e ricerca. Per questo abbiamo pensato a un confronto partecipato tra saperi “esperti” e la concreta esperienza di chi la scuola la fa, frequentandola e mettendola quotidianamente in pratica con il proprio lavoro. I pilastri dei mercoledì della scuola che sarà sono:
- Intercettare bisogni, esigenze, necessità della scuola sul territorio bolognese;
- mettere in comune le sfide e le difficoltà dell’esperienza scolastica;
- valorizzare le esperienze didattiche e formative degli insegnanti;
- creare reti di partecipazione e di cooperazione per la co-costruzione della Scuola che sarà
Il primo incontro dei mercoledì, il 15 marzo a Salaborsalab, sarà guidato da Stefano Laffi che, accompagnando i presenti in un esercizio di immaginazione sulla scuola del futuro, aprirà il dibattito sul tema delle competenze, sia formali che informali, nella scuola di oggi e, soprattutto, in quella di domani.
La scuola che sarà vuole così coinvolgere non solo lǝ partecipanti delle scuole bolognesi, ma anche l’intera cittadinanza. L’intento è quello di creare un progetto che possa essere riproposto e adattato, facendolo diventare un appuntamento annuale in grado di indirizzare la linea di intervento di scuole e istituzioni cittadine in materia di educazione.
Progetto PON METRO 14-20 finanziato dal FSE nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.