Identità transessuali, mutazioni, invenzione di soggettività, pratiche di resistenza alla norma: un percorso laboratoriale condotto dal collettivo Bluemotion e guidato da Giorgina Pi che coinvolge e porta giovani adolescenti bolognesi a riflettere su queste tematiche.

foto: Mattia Zoppellaro
Il punto di partenza è lo spettacolo Pilade, una riscrittura dell’opera di Pier Paolo Pasolini, in cui il contesto muta dall’antica Grecia ad un rave alle soglie degli anni Duemila e dell’imminente fine di un’era. Le Eumenidi di Eschilo sono diventate corpi transessuali, il coro è un melting pot di culture e origini, i contadini della tragedia sono lavoratorɜ nerɜ sfruttatɜ.
Dallo spettacolo nasce un laboratorio all’interno del progetto FUORI!, che guarda alle mutazioni possibili, attraverso il pensiero di autorɜ e figure non binarie del transfemminismo contemporaneo che teorizzano e praticano forme di resistenza alla norma, in particolare in riferimento alle identità transessuali. Il percorso, che proseguirà fino al 10 giugno, si avvale di relazioni con realtà e figure chiave dell’attivismo politico e culturale su scala locale e internazionale e del contributo di performer della compagnia, tra cui Nicole De Leo e Laura Pizzirani.