Il museo come leva per l’inclusione sociale attraverso un percorso di formazione che, partendo dalla conoscenza del patrimonio museale cittadino, porti i giovani ad acquisire competenze professionali in ambito culturale, contrastando isolamento e solitudine, promuovendo le condizioni per possibili sviluppi occupazionali e rafforzando la rete territoriale.
Il progetto è rivolto a diciotto ragazzi, tra cui giovani in condizione di fragilità e a rischio esclusione, che saranno coinvolti in un percorso che li formerà sia sotto il profilo della mediazione che in materie quali museologia, museografia, storia del territorio e delle istituzioni culturali.
Gli stessi saranno poi impiegati in servizi innovativi in ambito di mediazione culturale, come laboratori pomeridiani nei musei e attività di mediazione e guardasala nelle sale espositive. Un progetto che vuole fornire ai giovani con minori possibilità di accesso all’offerta culturale conoscenze e strumenti per costruire il proprio futuro, ma anche promuovere l’accesso alla cultura per tutti, ribadendo la funzione anche sociale dei musei come spazi di incontro e partecipazione.
Luogo: musei della città
Ente capofila: Comune di Bologna – Istituzione Bologna Musei
Rete di progetto: Senza Titolo SRL, Tecnoscienza, Aster
Obiettivi: Promuovere l’accesso al patrimonio culturale a giovani in condizione di fragilità socio-culturale e fornire loro competenze nell’ambito della mediazione culturale, per combattere il disagio sociale legato alla povertà educativa e lavorativa, creare le condizioni per sviluppi occupazionali e realizzare nuovi servizi destinati a ragazzi anche in situazioni di svantaggio. Attirando nuovi pubblici e andando incontro a categorie di cittadini con minori possibilità di accesso all’offerta culturale, i musei contribuiscono inoltre a processi di innovazione sociale, inclusione e rigenerazione degli spazi attraverso la costruzione di identità consapevoli.
Durata: concluso
Qui il bando attraverso cui è stato selezionato il progetto
Il progetto aderisce alle linee guida del patto Insieme per il lavoro