Ambiente, disuguaglianze, pace e giustizia, città e comunità, economia e lavoro.
Sono i cinque macro temi con cui si stanno misurando circa 500 ragazzi tra i 14 ai 20 anni di 16 Istituti Superiori. Come? Giocando.
Si chiama “Il Futuro è in gioco” e al centro ci sono i temi dell’Agenda 2030 dell’Onu e i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile declinati sul nostro territorio attraverso le attività, i progetti e i percorsi che ogni giorno svolgono le Istituzioni, ma anche realtà e associazioni che vivono la città e ne combattono problemi e criticità.
Un grande “gioco dell’oca” su cui sfidarsi divisi in squadre a colpi di domande, tra quiz, imprevisti, completa la frase e cosa fai tu, sui 17 goals dell’Agenda e su cosa sta facendo Bologna per raggiungerli. Sul tabellone i ragazzi avanzeranno attraverso il lancio di un dado, raccogliendo punti in base al valore della domanda e alle risposte giuste o sbagliate.
Nella seconda parte del gioco invece sceglieranno una sfida tra i cinque macro temi e attraverso un gioco di ruolo che li renderà sindaci, assessori o dirigenti per mezz’ora, dovranno elaborare azioni e proposte concrete per una città più sostenibile, poi votate dalla giuria.
Il gioco è stato ideato e realizzato dalla Fondazione Innovazione Urbana e i contenuti delle card sono l’esito di venti interviste, rivolte ai principali testimoni della città che lavorano quotidianamente sui temi dell’Agenda 2030 e che hanno raccontato le loro esperienze.
Un laboratorio di cittadinanza attiva organizzato in decine di tavoli tematici, oltre 40 incontri, migliaia di ore di laboratorio, ma anche conferenze e serate pubbliche, speakers’ corners fino ad uno spettacolo finale immersivo ed esperienziale per dare voce ai giovani facendo emergere le fragilità dell’adolescenza.
“Il futuro è in gioco” è una delle attività di Politico Poetico, progetto del teatro dell’Argine che fa parte di Così Sarà!
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