Laboratori di moda, musica, teatro, danza, artigianato, fino alle nuove tecnologie e all’arredo urbano, sono solo alcune delle attività previste dalle Scuole di Quartiere. Al centro ci sono i più giovani, ma anche una sfida alle povertà educative e alla fragilità sociale.
Con venti progetti in tutta la città di Bologna, l’obiettivo è sperimentare nuovi approcci educativi.
Le Scuole di Quartiere promuovono comunità educanti e solidali, tessendo relazioni di prossimità. Con diverse azioni e approcci cerchiamo di abbattere muri fisici e socio culturali, avvicinando generazioni e culture diverse, e rigenerando i luoghi attraverso il “costruire insieme”, per valorizzare talenti e generare opportunità professionali.
L’obiettivo è supportare le comunità di giovani bolognesi con progetti concreti fondati sui principi d’inclusione e di pari opportunità, sostenendo chi, sui territori, si prende cura delle persone e dei luoghi.
Non sono scuole quindi, nel senso stretto del termine, ma percorsi partecipati e formativi, aperti e plurali, che coinvolgono spazi istituzionali come teatri, musei, biblioteche ma anche strade, piazze, parchi nella profonda convinzione che la cultura possa davvero creare comunità solidali, in cui nessuno è escluso. Non ci sono i banchi ma i quartieri e la loro identità. Non ci sono alunni, ma le comunità. Non ci sono docenti ma una rete di realtà, enti e associazioni caratterizzate da un approccio innovativo e sperimentale e unite da un obiettivo comune: mettere in campo progetti e attività che vogliono essere generatori di cambiamento, partendo dalle specificità di ogni territorio e intrecciandosi alle storie e alle persone che quei luoghi li abitano.
Promosse da un’alleanza di Imprese sociali, Associazioni culturali e Istituzioni come Musei, Biblioteche e Teatri di Bologna, insieme in uno stesso grande progetto, coordinati da Comune di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana, le Scuole di Quartiere hanno l’ambizione di rafforzare il legame tra le diverse identità locali di una città che ha nel suo DNA la partecipazione civica e la valorizzazione delle differenze.
Le Scuole di Quartiere nascono sulla base di quanto emerso nei Laboratori di quartiere, spazi di confronto attivati in tutti i quartieri di Bologna dal 2017 e agiscono su aree individuate grazie a dati demografici e socio-economici, come quelli raccolti nelle Mappe della fragilità. All’interno della seconda edizione del Piano innovazione urbana e di una mappa costruita grazie alle informazioni raccolte nei Laboratori è possibile conoscere le priorità e i bisogni emersi in tre anni di percorsi di ascolto e partecipazione quartiere per quartiere.
Le Scuole di Quartiere nascono con un inedito finanziamento pubblico, grazie a circa 7 milioni di Euro di fondi PON METRO Bologna, Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020” Asse 3 Progetto BO3.3.1j “Servizi di prossimità” messo in campo dal Comune di Bologna. Tutti gli attori non istituzionali sono stati selezionati attraverso bandi disponibili in questo sito nelle pagine dedicate ad ogni progetto raccolti nella sezione “Progetti“
Scuole di Quartiere ha l’ambizione di continuare una storia che a Bologna comincia molti, molti anni fa, e di supportare l’innovazione degli approcci educativi verso gli adolescenti e i più giovani, anche attraverso il percorso Le Nuove Scuole di Quartiere con cui il Comune di Bologna, in collaborazione con Fondazione per l’Innovazione Urbana, mira a rinnovare le Scuole di Quartiere in vista dei prossimi investimenti.