Hanno chiesto ad alcuni “maestri” di interrogarsi insieme ai più giovani su quali siano gli interrogativi da porsi oggi per immaginare un futuro differente? Da quali basi (ri)partire, ora che i presupposti paiono mutati?
Domani è un altro mondo è un ciclo di incontri rivolti ai giovani, ma aperto a tutta la cittadinanza, nato nell’ambito del progetto “Così sarà! La città che vogliamo” e organizzato da Altre Velocità. Qui vi abbiamo raccontato la loro storia
L’intento? mettere in luce temi capaci di stimolare la riflessione attorno alla città e al suo rinnovamento, soprattutto ora che la pandemia ha imposto brusche accelerazioni e profondi cambiamenti nella società.
Si tratta di conversazioni aperte con figure provenienti da differenti ambiti, chiamate a condividere saperi, visioni e pratiche. Il dialogo fra discipline vuole essere occasione di contaminazione e scardinamento di chiusure e settorialismi; la trasmissione di conoscenze e metodi, invece, è un’opportunità di scambio virtuoso fra membri di una comunità, stimolo al pensiero critico e all’immaginario futuro.
Tutti gli incontri si terranno ad Atelier Sì (Via San Vitale 69, Bologna) e sono a ingresso gratuito con posti limitati e prenotazione obbligatoria. Per prenotarsi, occorre inviare una mail ad altrevelocita@gmail.com indicando nome, cognome, data e luogo di nascita, numero di telefono.
Il programma
Venerdì 18 settembre, ore 18
“Ascolti utopici: la città che vogliamo“
serata d’ascolto a cura di Rodolfo Sacchettini
Nel 1973 Andrea Camilleri e Sergio Liberovici compongono un documentario radiofonico dal titolo Outis topos: un’ipotesi di radio futura. È il primo esperimento di autogestione del mezzo radiofonico, prima delle radio libere. A Torino un quartiere si organizza e discute sui problemi più urgenti (caro vita, sfratti, vita da emigranti…). La radio diventa lo strumento per guardare al futuro. L’incontro sarà l’occasione per presentare un innovativo documentario del passato che indica ancora oggi delle nuove possibilità di abitare la città.
Giovedì 24 settembre, ore 18
“Zazie nel metrò: la città immaginata dai ragazzini“
incontro con Nadia Terranova
Nadia Terranova, autrice di romanzi per ragazzi e adulti, da tempo si interroga con sapienza e gioia, con occhio vigile e mai sazio, sull’infanzia e le sue manifestazioni, anche quelle più celate. Esiste una città a misura di bambino? Agli occhi di un bambino e di una bambina, in che misura regole e anarchia dialogano nel tessuto urbano?
Venerdì 16 ottobre, ore 18
“Uno straniero in città“
incontro con Goffredo Fofi
Critico e attivista, maestro disobbediente e anarchico, tra le voci più radicali nel mondo culturale italiano, Goffredo Fofi incontrerà i giovani di Bologna per abbracciare e spaziare dall’economia alla politica, dalla cultura all’educazione al rispetto per la natura e per il futuro, e molto altro.
Venerdì 23 ottobre, ore 18
“Gioventù rubata: il decoro urbano e altre congiure“
Stefano Laffi incontra Wolf Bukowski
Ricercatori, autori, instancabili critici del “senso comune” e delle retoriche che lo sorreggono, Laffi e Bukowski proveranno a farci indossare nuove lenti per osservare la società in cui viviamo. Qual è il destino dei giovani nella città di oggi? Cosa si intende per decoro urbano? Chi decide e perché? Tener vive le domande, per riappropriarsi del presente.
Venerdì 30 ottobre, ore 18
“Le mani sulla città. Abitare al tempo delle piattaforme“
incontro con Sarah Gainsforth
Vogliamo interrogarci su come sarà la città di domani – visto anche il ruolo che la pandemia giocherà nel settore del turismo e in ambito di diritto alla casa – con la ricercatrice indipendente e giornalista freelance Sarah Gainsforth, autrice di Airbnb città merce (Deriveapprodi 2019), che si occupa di temi sociali con un focus dedicato alle disuguaglianze e alle politiche abitative.