Che cosa vuol dire consegnare un’opera d’arte alla città?
Sono partiti da questa domanda i ragazzi e le ragazze del progetto FUTURA.
Martedì hanno inaugurato l’intervento artistico dell’artista F. De Isabella che loro stessi hanno commissionato.
Si chiama MAI+ ed è il risultato di un percorso che Fondazione per l’Innovazione Urbana ha seguito insieme a Baumhaus ed ERT nell’ambito di Fuori!: negli scorsi mesi abbiamo accompagnato un gruppo di persone adolescenti delle scuole superiori lungo tutto il percorso di committenza e ideazione dell’opera con una serie di laboratori, esplorazioni urbane e riflessioni sull’arte pubblica e sul sistema (relazionale, fisico, sociale) complesso della città.
Da quella domanda iniziale è iniziata una riflessione rispetto alle istanze che il gruppo di committenti voleva sollevare alla città: potere, piacere, complicità sono stati i concetti guida per l’artista al quale è stata affidata l’opera, che ha agito direttamente sul tessuto urbano di Bologna. MAI+ trova infatti all’interno della città segni e composizioni casuali con un impatto percettivo simile a quello con un’opera d’arte. A ognuna di queste creazioni involontarie l’artista ha dedicato una targa che include dettagli tecnici e una narrazione specifica, proprio come in un museo.
MAI+ è un momento di contemplazione, una collezione permanente nella città, un invito ad allenare immaginari possibili. L’opera diffusa in città è visitabile fino all’11 giugno, ed è accessibile a persone cieche e sorde, con testi in italiano, inglese e arabo. Il catalogo di MAI+ è disponibile presso l’info point del progetto FUORI in Piazza San Francesco (h.16.00-0.00).
Qui alcuni scatti di Margherita Caprilli