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Laici Teatri

L’invenzione del Medio Oriente. Dal 15 novembre online il video-spettacolo

L’invenzione del Medio Oriente è lo spettacolo conclusivo del progetto VOCI.

Inizialmente previsto per lo scorso 25 aprile 2020 in Sala Borsa, poi annullato a causa dell’emergenza sanitaria, lo spettacolo è stato riprogrammato per il prossimo 15 novembre, sempre in Salaborsa, e di nuovo annullato a seguito del DPCM del 24 ottobre.

Il 15 novembre verrà messo online il video dello spettacolo, a conclusione di un complesso percorso iniziato a gennaio 2020.

“Anche quest’anno abbiamo affrontato un tema controverso con l’arte e il teatro – ha detto l’assessore Matteo lepore.- Uno specchio che ci permette di vedere come il presente sia frutto di costruzioni politiche dovute alle scelte degli uomini. Un tema, attuale anche oggi”.

L’invenzione del Medio Oriente, con la regia di Paolo Billi, la drammaturgia di Paolo Billi, Viviana Santoro e Luca Alessandrini, vede in scena (in questo caso in video) cinque attori – Maurizio Cardillo, Fulvio Accogli, Maddalena Pasini, Viviana Venga e Ralph -un ragazzo che ha iniziato l’attività teatrale all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni e che oggi prosegue da ospite di una comunità minorile -, e un gruppo di strumentisti del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, che eseguono le musiche originali composte dagli studenti stessi.

Maurizio Cardillo

Si sarebbe dovuto svolgere nella Piazza Coperta e al primo piano di Salaborsa, articolandosi in cinque diversi monologhi dislocati su cinque grandi tappeti, con un attore e un musicista, attorno ai quali si sarebbero disposti cinque gruppi di spettatori accompagnati da una guida.

Il video mantiene la struttura in cinque monologhi, con gli attori e i musicisti su 5 diversi tappeti per 5 diversi atti : “San Francesco e il Sultano: l’incontro”; “La Grande Illusione: l’accordo Faisal/Weizmann”; “Promesse e tradimenti”; “Il grande caos”; “Pregiudizi e inconsapevolezze” e sarà disponibile da domenica 15 novembre alle 18 a questo link, sul sito www.teatrodelpratello.it 

Il progetto di educazione permanente VOCI, diretto da Luca Alessandrini e da Paolo Billi, da sei anni, pone al centro delle sue attività l’incontro tra generazioni diverse, all’interno di un progetto interdisciplinare,  attraverso la storia, la scrittura, l’arte, la musica, il teatro. I contenuti del progetto riguardano i temi fondamentali della storia del ‘900, per realizzare dei percorsi partecipati “di fare memoria attiva”, contrastando in tal modo i pregiudizi e le retoriche, che tendono a ossificare, banalizzare o finalizzare la memoria.

Il progetto 2020 ha avuto per tema  la questione mediorientale, in occasione del centesimo anniversario della Conferenza di Sanremo del 1920  dove Gran Bretagna, Italia e Francia, al termine della prima guerra mondiale, discussero la spartizione dell’Impero Ottomano in via di dissoluzione, tracciando i confini degli stati dell’attuale Medio Oriente.

“Tante voci che rielaborano un passato storico così significativo – ha detto Luca Alessandrini –. Tante voci che guardano un evento passato in cui parlano tante voci. Sanremo per gli italiani è il festival della canzone italiana. Per il mondo arabo, invece, è uno schiaffo che gli abbiamo dato”

Maddalena Pasini

Il progetto, si è articolato in diversi laboratori: il Laboratorio di Storia (condotto da Luca Alessandrini), il I° Laboratorio di scrittura, svoltosi al Melograno con un gruppo di donne (condotto da Viviana Santoro e Marzia Bisognin),il II° laboratorio di scrittura online (condotto da Viviana Santoro), il laboratorio di musica con gli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B. Martini di Bologna a cura del maestro Aurelio Zarrelli, il laboratorio creativo espressivo al MAMbo (condotto da Ilaria Del Gaudio e Irene Ferrari).

Il percorso dei laboratori ha coinvolto nel 2020 una classe del Liceo Galvani, gli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B Martini, giovani in carico ai Servizi della Giustizia Minorile, senior, studenti universitari, donne italiane e straniere e cittadini di ogni età e provenienza.

Le attività in presenza, sospese per l’emergenza Covid-19, sono riprese a marzo con due proposte online: la prima ha concluso il laboratorio creativo espressivo al MAMbo, producendo i bozzetti dei cinque tappeti. La seconda attività online è stata un laboratorio di scrittura condotto da Viviana Santoro, aprendo nuove prospettive. Il laboratorio è diventato occasione di un sorprendente scambio di idee, segnato dalla particolare situazione d’emergenza, permettendo ai partecipanti una diversa capacità di riflessione.

Maurizio Cardillo

A settembre le attività in presenza sono riprese con il laboratorio di scenografia rivolto a minori e giovani adulti in carico ai Servizi di giustizia Minorile che hanno realizzato insieme alla scenografa Irene Ferrari i cinque che faranno da scenografia ai monologhi.

Gli spettacoli conclusivi di VOCI sono stati allestiti, negli anni passati, in luoghi significativi della città, tra i quali i cortili di Palazzo d’Accursio nel 2019 per lo spettacolo LA CADUTA DEL MURO; nelle Sinagoghe nel 2018 per lo spettacolo IL GRAN LUPO CATTIVO. Antisemitismo Italiano; nella Basilica di San Francesco nel 2017 per BOMBS AWAY!. Per il 25 aprile 2020 è stato pubblicato un video dal titolo VOCI 2020 Work in progress che ha raccontato il percorso intrapreso fino a quel momento.

Sul sito di Radio città Fujiko come ogni anno è andato in onda un ciclo di trasmissioni di approfondimento sul progetto. Ve lo abbiamo raccontato qui.

VOCI 2020 è promosso da Teatro del Pratello, Istituto Storico Parri, MAMbo, Conservatorio G.B. Martini, Associazione Il Melograno, in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, Radio Città Fujiko e Università Primo Levi.

Qui l’intervista a Paolo Billi, direttore artistico del teatro del Pratello, che avevamo incontrato l’inverno scorso.

Qui il progetto Laici Teatri